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Gestione "Buoni Spesa" in Cloud

SOLUZIONE APPLICATIVA IN CLOUD PER GESTIONE DEI “BUONI SPESA” AI SENSI DELL’ORDINANZA DEL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE N.658 DEL 29/03/2020.

PREMESSA:

Dopo lo stanziamento del Governo di 400 milioni di euro destinati al “soccorso alimentare”, i Comuni si organizzano per attivare e distribuire i “buoni spesa”.
Le città sono al lavoro per individuare un elenco degli esercizi commerciali dove è possibile spenderli e soprattutto per stabilire i criteri per definire chi ne avrà diritto.
In molti casi sono stati coinvolti enti del terzo settore o associazioni di volontariato, e in altri casi si è scelto di integrare i finanziamenti governativi con fondi propri.
L’attivazione del Fondo di 400 milioni, annunciato sabato dal presidente del Consiglio Conte, non prevede l’obbligo di rendicontazione a terzi di quanto speso. I sindaci, in base alle esigenze del proprio territorio, potranno scegliere tempi e modalità di erogazione dei buoni spesa o della consegna di generi alimentari e di prima necessità.
In questo contesto Nuova Informatica, Rivenditore per il Lazio delle Soluzioni  PALITALSOFT srl, insieme al proprio Partner e Fornitore sono lieti di annunciare la predisposizione e la messa in opera di una soluzione applicativa (in CLOUD) che aiuta i Comuni a risolvere le difficoltà operative dovute all'emergenza Covid-19. Infatti l'esigenza primaria di impedire per quanto possibile la circolazione e assembramento delle persone soprattutto negli Uffici Pubblici me nel contempo l'esigenza di fornire comunque alla Popolazione tutti i servizi di cui abbisogna, è risolta con l'utilizzo di procedure Cloud che consentono ai Cittadini di poer compilare e inoltrare le domande dei Buoni Spesa direttamente dal pc o dallo smartphone da casa.
Le caratteristiche tecnico/operative sono descritte in seguito vi renderanno partecipi della semplicità ed esaustività della soluzione proposta.


 
 
 
 

Il software


Sportello Telematico Front-Office 

 La soluzione applicativa proposta eroga i buoni attraverso l’utilizzo di Internet in modalità CLOUD che garantisce così una gestione unitaria e capillarità nell'accesso dell’utenza in modo da permettere a quest’ultima la richiesta dei “buoni spesa”.
A cura dell’Ente predisporre la individuazione degli esercizi commerciali che aderiranno all'iniziativa e dove i cittadini che hanno diritto al buono spesa potranno spenderlo fino al 31 luglio 2020.
Per richiedere il buono sarà messo a disposizione una procedura informatica da “iscrivere” sul “sito” istituzionale dell’Ente che prevede la compilazione di un “modulo di autodichiarazione” che sarà immediatamente recepito dal Comune.
Verranno , individuati quindi i nuclei familiari “in stato di bisogno” già in carico e in condizioni di indigenza che hanno diritto al buono spesa.
L’elenco dei beneficiari dunque sarà composto valutando sia le autodichiarazioni spedite dai singoli cittadini, sia le situazioni familiari “già in carico” con particolare riferimento alle esperienze maturate dal servizio sociale territoriale.
Dalla procedura informatica verranno quindi erogati i buoni che potranno essere immediatamente stampati dai beneficiari.
I buoni saranno poi utilizzabili nei negozi aderenti attraverso la lettura del codice “qr-code” (che ne impedisce anche la replicabilità)
Per i cittadini che non hanno la possibilità di utilizzare gli strumenti tecnologici o che non possono farsi aiutare da vicini e/o conoscenti dovrà essere previsto un sostegno a distanza da parte del Comune.

Chi ne ha diritto Possono richiedere il buono spesa i cittadini residenti o domiciliati nel Comune Il buono spesa si può richiedere solo a un Comune. Si può chiedere il buono spesa in caso di: - perdita o riduzione del lavoro senza ammortizzatori sociali o in caso di ammortizzatori sociali insufficienti; - sospensione temporanea dell’attività della propria Partita IVA se si rientra nelle categorie soggette al fermo produttivo varato dal Governo nel Dpcm del 22 marzo;
- impossibilità di percepire reddito derivante da prestazioni occasionali o stagionali visto l’obbligo di permanenza domiciliare nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus; - altre cause da specificare nell’autodichiarazione. Non si può chiedere il buono spesa se alla data del 31 marzo 2020 si disponeva, a nome proprio o di altro componente del nucleo familiare, di depositi bancari o postali di importo complessivo superiore a 10.000 euro.
I criteri Sarà cura del Comune stabilire e comunicare i criteri sulla cui base individuerà i beneficiari. 

Ie funzionalità


L’accesso al portale

Il cittadino effettua la richiesta sul portale tramite smartphone o pc - Il Comune effettua le verifiche e rilascia i buoni spesa in base ai criteri individuati in delibera - Il Comune consegna o pubblica sul portale i buoni (solo se l’accesso è con Login).

guarda come è semplice inserire una richiesta di "Buono Spesa":




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